
Il magnesio si trova in molteplici alimenti che si consumano tutti i giorni, eppure spesso vi è una carenza importante di questo fondamentale minerale. La sua funzione è molteplice e abbraccia davvero tanti aspetti, quindi laddove sia necessaria un’integrazione alimentare, è opportuno scegliere un prodotto idoneo al proprio fisico e alle proprie necessità.
I tanti volti del magnesio
Gli sportivi sanno che il magnesio va subito reintegrato dopo un notevole sforzo muscolare o un esercizio di tipo aerobico. Si tratta anche di un minerale che supporta efficacemente il metabolismo energetico, per cui è ulteriormente indicato per chi fa sport o comunque una vita molto attiva sotto altri punti di vista.

Può contribuire persino a limitare la stanchezza mentale, supportando nella concentrazione e nella memoria, oltre a coadiuvare l’intero sistema nervoso. Fondamentale per la salute delle ossa e dei denti, il magnesio è fondamentale per mantenere un buon equilibrio elettrolitico e persino per garantire una corretta sintesi delle proteine assunte, soprattutto in età evolutiva.
Con tanti benefici, non risulta poi tanto strano che gli integratori di magnesio siano tra i più richiesti in farmacia. Ma quale integratore scegliere tra la moltitudine di prodotti proposti, spesso anche abbastanza costosi? Innanzitutto si deve partire dalla forma di magnesio indicata sull’etichetta, perché può essere metabolizzata in modo diverso.
Tipi di magnesio
Il magnesio citrato è la formulazione che risulta più rapida ed efficace nel breve periodo, per cui assumerla subito prima o subito dopo l’esercizio fisico consente di avere energie subito disponibili. La medesima biodisponibilità si trova anche nel magnesio glicinato e bisglicinato, adatti in special modo a chi ha lo stomaco sensibile.

La perdita rapida di magnesio si ha quindi in special modo con il sudore eccessivo, per sport o grande caldo, ma anche a seguito di stati influenzali, febbrili e perdita di liquidi in alcuni virus gastrointestinali. Ripristinarlo rapidamente significa recuperare l’equilibrio elettrolitico ideale in poco tempo evitando tutti i disagi correlati.
Per tale motivazione, se il medico prescrive un integratore di magnesio, dovrebbe tener conto del prodotto in base alla biodisponibilità del minerale e anche alla tolleranza del paziente stesso. Non è raro, infatti, che nei soggetti più sensibili il magnesio possa dare qualche fastidio a livello intestinale, per cui meglio prediligere forse diverse.
La dieta equilibrata basta?
La carenza di magnesio è più diffusa di quanto si pensi e, pur con un’alimentazione sana e bilanciata, può presentarsi con sintomi non sempre riconducibili a un basso tasso di tale minerale. La stanchezza mentale e l’affaticamento, ad esempio, sono spesso confusi con lo stress o il cambio di stagione.

Invece, i livelli di magnesio sono bassi perché non si è mangiato a sufficienza, si è saltata la colazione o non si beve abbastanza acqua. Se poi ci si aggiunge che circa 100 mg vengono eliminati ogni giorno dai reni, è facile intuire quanto le preziose riserve di magnesio possano segnare rosso anche quando meno ce lo aspettiamo.
L’integratore ideale, quindi, dovrà contenere dosi di magnesio sufficienti a sopperire a tali mancanze, ma soprattutto essere completato da elementi naturali altrettanto utili e non da semplici additivi. Tutto ciò che è nella formulazione, infatti, viene assorbito dall’organismo e meglio che si tratti di elementi utili e non semplici “riempitivi”.
Cosa c’è negli integratori
Molti integratori promettono diminuzione del senso di fame, energie infinite e molto altro. In realtà, la cosa fondamentale è che abbiano una compatibilità ottimale a livello biologico e riportino “in carreggiata” valori troppo bassi di magnesio o altre vitamine fondamentali per il corpo. Ma anche che risultino digeribili da chiunque, anche se con problematiche gastriche.

Le capsule sono la forma che può racchiudere meglio questo tipo di integratori, perché si sciolgono man mano che vengono digerite. Dovrebbero inoltre essere prive di allergeni per risultare tollerate anche da tutti quei soggetti che presentano intolleranze alimentari o vere e proprie allergie a determinati additivi e conservanti solitamente contenuti.
Infine, per chi segua una dieta vegana, l’integratore andrebbe scelto di qualità ottimale, ma anche privo di componenti animali, così da risultare ideale anche in questi casi. La cosa migliore da fare è farsi consigliare direttamente dal proprio medico di famiglia, o dallo specialista, oppure chiedere direttamente al farmacista quale prodotto assumere.