Esistono strategie di risparmio considerate superate, che implicano l’uso di strumenti ormai desueti e percepiti come remoti e inconcepibili, poiché i tempi sono cambiati e il risparmio viene interpretato in modo diverso.
Tra questi strumenti figurano i libretti postali cartacei, che in passato non erano solo semplici strumenti di risparmio, ma venivano aperti e considerati come scrigni contenenti somme inaspettate e sconosciute.
Oggi, alcuni di questi libretti, soprattutto quelli aperti in epoche remote, sono molto ricercati e considerati oggetti da collezione di valore, per via di caratteristiche particolari che li distinguono, al di là del loro valore intrinseco.
I libretti postali e le ragioni della loro popolarità
In un’epoca in cui la tecnologia non era avanzata come oggi, i libretti postali rappresentavano una fonte di guadagno preziosa e, di conseguenza, erano estremamente diffusi in tutta Italia. Nel secolo scorso, il numero di aperture era elevatissimo, per diverse ragioni importanti.
Innanzitutto, si voleva a tutti i costi disporre di una riserva economica che offrisse tranquillità e garantisse la sicurezza del capitale, con la possibilità di ottenere un piccolo guadagno grazie agli interessi, senza però aspettarsi cifre esorbitanti.
Ma soprattutto, venivano aperti per offrire a figli o nipoti la possibilità di disporre di una somma da utilizzare in futuro per migliorare la propria condizione personale ed economica.
Cosa rende speciale un vecchio libretto postale?
Non tutti i vecchi libretti postali hanno un valore elevato. Come per tutti gli oggetti di valore, anche in questo caso ci sono elementi che possono fare la differenza, senza però esagerare o pensare che siano importanti a prescindere.
Per valutare un vecchio libretto postale, è importante considerare alcuni fattori. Tra questi, l’anno di emissione è fondamentale, in quanto quelli più antichi, risalenti agli anni ’30, raggiungono cifre elevate.
Anche lo stato di conservazione, soprattutto per quelli dell’Ottocento, e le caratteristiche uniche, come firme d’epoca, timbri storici ed errori di stampa, insieme alle edizioni limitate, influenzano il valore dei vecchi libretti postali, spesso aumentandolo in modo significativo.
Qual è quindi il valore?
Se hai trovato un libretto postale vecchio e non sai cosa farne, perché il termine per prelevare il contenuto è scaduto e pensi di aver perso tutto, sappi che potrebbe essere così. Tuttavia, se si tratta di un libretto raro, il valore del contenuto sarà irrilevante rispetto al valore collezionistico.
È importante considerare la data di emissione e le condizioni del libretto, verificando che siano visibili le date, i nomi e le firme, che sono la garanzia fondamentale per attribuire valore al libretto stesso. Dopodiché, recati in un ufficio postale.
Devi sapere che le Poste hanno mostrato un crescente interesse nel ricostruire la storia delle emissioni rare, di quelle che presentano dettagli particolari che ne aumentano il valore e suscitano l’interesse di esperti e collezionisti di vecchi libretti postali, che sono numerosi.
Come procedere?
Il primo passo è far valutare il libretto postale: solo così potrai sapere cosa hai tra le mani e se è importante conservarlo o venderlo. Rivolgendoti alle Poste Italiane, ti indicheranno cosa fare e come comportarti.
Infine, considera che consultare un esperto per avere un parere aggiuntivo è vantaggioso e ti permette di valutare diverse opinioni, che ti indicheranno cosa fare. Tuttavia, la decisione finale spetta a te, e puoi anche decidere di aspettare.