E PIANTANO IL GRANO
egregi membri del Consiglio Comunale e della città metropolitana,leggiamo sul quotidiano di cui al link e qui allegato dell’iniziativa sul grano che ha coinvolto in Milano migliaia di cittadini. La foto dei bimbi festosi in quest’articolo e ciò che viene scritto all’interno (“l’obiettivo comune della Denes e dell’Expo milanese è sensibilizzare alla salvaguardia del territorio e dell’ambiente, alla condivisione del cibo e delle risorse senza che ci siano, invece, sprechi e sostenere, infine, la causa dello sviluppo sostenibile.”) STRIDONO con lo scempio che si sta facendo a Paderno Dugnano, in nome dello stesso evento, l’EXPO!!!!!!!!!!!!!Bene: vi mando qualche foto per mostrarvi come cittadini e bambini, COME I VOSTRI di quella foto nel “Giorno”, stanno vedendo il loro verde, i loro MILLE alberi che circondavano le nostre case (l’ex parco del Seveso) estirpati e sostituiti dai muraglioni di cemento che alloggeranno a breve 14 corsie a cielo aperto (8 di Milano-Meda e 6 del costruendo viadotto Rho-Monza) a ridosso delle case. Ma tutto ciò non basta: in mezzo a queste “fortunate” case, sempre per motivi (finti) di presunta sicurezza dell’autostrada, in questi giorni si sta costruendo un nuovo METANODOTTO che gli operai SNAM ci hanno descritto come della categoria peggiore, quella a 50 bar di pressione: praticamente una pericolosissima bomba dalla potenza distruttiva inimmaginabile, a venti metri dai portoni di ingresso. Non solo: ma la cantieristica tutta intorno, irrispettosa di qualsiasi prescrizione di VIA (Valutazione di Impatto Ambientale), riduce GIORNALMENTE le nostre vie e le nostre case ad essere ricoperte di strati di terra, nel modo che vedete nelle foto. Questa terra, ovviamente, si deposita sui balconi delle case, fino ai piani alti ed è ciò che si sta respirando costantemente. Non parliamo poi del rumore e del fatto che l’alveo del Seveso è stato completamente disboscato e “puntellato” con semplice terra di riporto. In questo punto, in via San Michele, non abbiamo mai avuto problemi di esondazione. Dalla prossima piena non sarà più così….
Chiedo anche a voi come mai in nome dei temi di EXPO noi si debba subire tutto questo. Da ultimo, una considerazione venale ma che ha la sua importanza: tutte queste nostre case che risultano prossime al colossale sistema autostradale e permanentemente bombardate da rumori e particolato di 14 corsie autostradali contigue; più che prossime ad un metanodotto in pressione che prima non c’era; con il Seveso conciato nella maniera che vi ho appena descritto, che “rivalutazione” di mercato hanno assunto? Come faremo ad scappar via da questo inferno?Vi chiediamo di intervenire come “città metropolitana” per fermare subito questi cantieri e ripensare l’attraversamento di Paderno Dugnano, perchè se non si arresta questa trasformazione in atto, a casa nostra ci sarà una sola cosa: la morte. Guardate quei bambini che seminano il grano a Milano e pensate ai nostri che, al contrario, fuori la porta di casa avranno per parco giochi un metanodotto (oltre a tutto il resto)…
Cosa c’entra tutto lo scempio che si sta realizzando a Paderno Dugnano con “la salvaguardia del territorio e dell’ambiente, la condivisione del cibo e delle risorse senza che ci siano, invece, sprechi e, infine, la causa dello sviluppo sostenibile” ? Cosa c’è di sostenibile, per noi, in tutto questo?
Vi prego: intervenite anche voi su Serravalle, EXPO, Maroni e Lupi: fermateli!!!!!!
Grazie per l’attenzione e distinti saluti.
Ing. Ferruccio Porati
CCIRM – Comitato dei Cittadini
per l’Interramento della Rho-Monza