Una sequela di errori imperdonabili!
L’assessore Giulio Gallera rappresenta la punta dell’iceberg del fallimento della sanità lombarda e della gestione della pandemia.
In questi mesi abbiamo assistito ad uno spettacolo indegno, così dopo l’indagine in cui è stato coinvolto il governatore della Lombardia Attilio Fontana per l’inchiesta sui camici aperta dalla procura di Milano, dopo la cattiva gestione della prima fase del COVID, nelle RSA centinaia di morti tra gli ospiti, dopo la gestione improvvisata delle gare di appalto dei vaccini influenzali, dopo anni in cui le politiche sanitarie sono state tutte orientate alla gestione privatistica del sistema sanitario regionale con il conseguente annullamento di fatto della medicina territoriale, e via di questo passo staremo qui ad elencare tantissimi esempi dell’inefficienza del sistema lombardo. Quella della gestione approssimativa della somministrazione del vaccino anti COVID e dei ritardi accumulati e soprattutto lo scarico delle responsabilità su medici e infermieri in ferie, rappresenta la prova dell’inadeguatezza della classe politica che amministra la Regione Lombardia.
Questa vicenda è di una gravità inaudita proprio nel momento in cui tutti gli italiani sono stati chiamati ad una assunzione di responsabilità che non ha eguali nella storia repubblicana. Insomma, uno schiaffo a quanti con dedizione, mettendo a rischio la propria vita, hanno lavorato e continuano a lavorare per garantire la salute di tutti noi.
E’ ora che la società civile e tutte le forze democratiche si attivino per contrastare questa classe politica inadeguata e incompetente, che deve fare una sola cosa, se ha coscienza: andare via!
I Verdi della Lombardia ritengono doverose e necessarie le dimissioni non solo dell’assessore alla sanità Giulio Gallera, ma di tutta la giunta lombarda a cominciare dal Presidente della regione Attilio Fontana.
Riteniamo assolutamente necessaria la revisione in senso territoriale dell’organizzazione sanitaria lombarda, e non lo diciamo solo noi!
La Lombardia e i lombardi meritano una classe dirigente onesta, competente e senza conflitti di interesse.
A nome di tutti i Verdi della Lombardia,
l’esecutivo regionale e i coportavoce della Federazione dei Verdi della Lombardia