I Verdi della Lombardia, denunciano il disprezzo di Erdogan verso i valori dell’UE durante la visita in Turchia dei due presidenti dell’UE.
Poniamo alcuni quesiti e ci aspettiamo altrettante risposte efficaci!
Cosa penseranno i due presidenti dopo l’incontro ad Ankara?
Considerato che l’incontro è nato per verificare cosa fosse realmente cambiato in Turchia, sul piano dei diritti umani, dei flussi dei migranti e della recente uscita con decreto presidenziale dalla Convenzione di Istanbul, ovvero il trattato sulla lotta e prevenzione della violenza sulle donne.
Che la Turchia vorrebbe da tempo aderire all’UE. Nel 2005 l’Europa ha però bloccato la candidatura della Turchia ad aderire all’UE e le trattative poi riprese si sono di nuovo congelate nel 2018, poiché non vi erano gli elementi di democrazia, Stato di diritto e diritti fondamentali.
Cosa è avvenuto sul piano della comunicazione e del riconoscimento dei due presidenti europei?
Considerato che sappiamo che i cerimoniali sono forma e sostanza, anche in questo caso il messaggio è arrivato forte e chiaro al mondo intero e all’Europa e abbiamo visto come Erdogan ha agito nei confronti dell’UE.
Il mondo intero ha visto Erdogan che ha messo in atto un protocollo e un cerimoniale che ha valorizzato solo la presenza del presidente del Consiglio europeo Charles Michel, facendolo sedere al suo fianco ed ha svalorizzato invece la presenza della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen mettendola distante e in secondo piano. Non avremmo mai potuto immaginare che l’uscita della Turchia il 20 marzo Convenzione di Istanbul, era un preludio di quanto sarebbe accaduto ieri.
Cosa penserà l’UE di quanto accaduto ad Ankara?
Considerato che quello che era meno prevedibile è stata la reazione di Charles Michel, apparentemente indifferente e non capace di prendere posizione né le distanze da tale scelta.
Tra l’altro anche oggi si è sfiorato lo stesso incidente con una poltrona più “modesta” per il pranzo destinata alla presidente von der Leyen, prontamente sostituita dallo staff dei partecipanti europei.
Si avvierà un dibattito al parlamento europeo sulla vicenda e si chiede ai due presidenti europei di chiarire cosa è successo ad Ankara con riferimento all’unità dell’Europa e dei suoi Valori.
Cosa è disposta a cedere l’UE?
I Verdi Lombardi ritengono che tutti gli elementi di questo incontro, facciano valutare bene l’operato di Erdogan. Egli non sembra voler costruire un progresso nella relazione bilaterale: sul ruolo delle donne, sui diritti umani, su maggiori garanzie nel gestire i flussi dei migranti e quindi non sembra collaborativo proprio su quei “valori universali di dignità umana, libertà, uguaglianza e solidarietà, che hanno creato una zona di libertà, sicurezza e giustizia per i cittadini basata sulla democrazia e sullo stato di diritto” che sono quelli che tengono unita l’UE.
I verdi della Lombardia
condannano senza sé e senza ma il tentativo di portare le lancette del tempo in
un medioevo oscurantista dove vengono messi in discussioni i diritti delle
persone e
sono al fianco delle donne turche che stanno
lottando da anni per evitare di essere ricondotte al ruolo di schiave
domestiche.
I co-portavoce della Lombardia
Aldo Guastafierro e Cristina Ganini