Con grande senso di responsabilita’ i Verdi di Cremona hanno evidenziato una situazione di gravissimo inquinamento che mette repentaglio la vita di tutti gli abitanti della zona.
Perche’ mai infatti si dovrebbe tacere di fronte ad un annoso, enorme avvelenamento del suolo e delle acque che ha fatto registrare valori di migliaia di volte superiori alla limiti di tolleranza di legge ?
Scaricare anni di inadempienza da parte di certa politica, delle Istituzioni e degli industriali sulle spalle di chi difende la salute dei cittadini e’ un atto meschino, stupido e miope . Meschino perche’ mira solo ad insabbiare le vere responsabilita’ ; stupido perche’ e’ evidente che la chiusura dell’impianto obbedisce solo a logiche di profitto, legate alla crisi del settore, per le quali la raffinazione a Cremona non è più redditizia; miope perche non aiuta certo i lavoratori a rischio disoccupazione.
Invece di fare mala politica , e’ urgente, come i Verdi responsabilmente chiedono, che Sindacati, Istituzioni e Proprieta’ si mettano ad un tavolo per definire, sul presupposto che Tamoil in nessun caso puo’ lasciar le cose come stanno, un piano di messa in sicurezza dei siti, cioe’ di bonifica e risanamento ambientale, che necessariamente avra’ tempi lunghi e nel quale i lavoratori possano ritrovare una nuova collocazione.
Elisabetta Patelli
Presidente Verdi della Lombardia