La necessità urgente di far fronte all’aumento di nuovi posti letto per la terapia intensiva per malati covid 19 richiede la possibilità installare strutture polifunzionali agili entro 10 giorni per far fronte all’onda di piena attesa. Parallelamente dobbiamo tutti impegnarci fortemente su tutte le misure di contenimento perché la battaglia ricordiamocelo si vince anzitutto restando a casa.
Pensiamo a grandi strutture polifunzionali modulari eventualmente recuperabili una volta non più necessarie che non lascino sul campo inutili scheletri di cemento e le cui attrezzature possono essere virtuosamente riutilizzate altrove. Utile anche misure di recupero immediato spazi in strutture sanitarie private e di supporto agli esistenti ospedali depotenziati.
Le altre proposte finalizzate a perdere tempo o al contrario a fornire pastura ad investimenti speculativi non ci interessano. Infine per quanto riguarda il dibattito in corso sul recuperare vecchi ospedali dismessi, quando questa emergenza finirà, dovrà essere affrontato in un dibattito pubblico per capire fino in fondo il perchè di certe scelte e dove risiedono le responsabilità.
Per questo motivo è innegabile che La strategia della Regione Lombardia per potenziare la sanità pubblica allo scopo di fronteggiare il COVID-19 oggi suscita più di qualche perplessità.
Una strategia contraddittoria che nel passato, come in gran parte d’Italia, ha scelto di abbracciare un modello che ha messo il privato davanti al pubblico.
Allo stesso modo bisognerà affrontare anche la questione del personale sanitario, a cui oggi giustamente rivolgiamo il nostro ringraziamento per la dedizione ed il prezioso lavoro che stanno svolgendo, ma che fino a ieri, non dimentichiamocelo, è stato letteralmente massacrato sul piano contrattuale in nome di una spending review di cui oggi ne paghiamo le conseguenze.
Consci della necessità di concentrarsi, nell’immediato, sull’azione volta a fermare il contagio, ci auguriamo che le istituzioni non perdano più di vista il futuro affinché il ricatto che contrappone l’economia alla salute, la borsa alla vita, finisca una volta per tutte. In ogni territorio, in ogni situazione.
La Federazione dei Verdi della Lombardia