Dal nostro consigliere Verde di Crema:
Apprendo da fonti giornalistiche che l’attuale amministrazione di Crema intende per il biennio 2011 – 2012 apportare modifiche consistenti a tutti i settori della struttura comunale per far quadrare il bilancio.Queste le conseguenze di minor entrare dallo Stato perché da tempo non ha più sottocontrollo la spesa pubblica, perdendo il concreto rilancio imprenditoriale. Con una ricerca inesistente, senza una strategia energetica rinnovabile e il settore ambiente in netta crisi non si va da nessuna parte e pertanto dove non è arrivata l’intelligenza arriverà il pragmatismo, la concretezza che gli sprechi si pagano e che verranno addossati, come e’ in previsione ai cittadini. Cosi tutti i nodi arriveranno al pettine, anche a Crema, dove i ripetuti segnali che abbiamo proposto di una svolta mai avviata, la classe politica attuale fallisce solo per il fatto che non ha saputo rinnovarsi con i tempi e il mercato cosiddetto liberista e privatistico sta lasciando una enorme ferita, che solo, guarda caso, il pubblico riuscirà a salvare. Rimango convinto che la politica, in quanto esercizio di un potere sovrano, è il risultato, il frutto di una mediazione tra forze, perché questo è il governare. Ma di mediazione di coinvolgimento e di mettere in campo le forze e le intelligenze migliori della nostra città non se ne parla , perché a prevalere e’ l’ottusità politica ancorata al passato. Un’amministrazione che non ha una visione a 360 gradi della realtà imprenditoriale e produttiva del territorio, perde il contatto con la società creando rotture insanabili e di difficile interpretazione. Se poi aggiungiamo che la città capo comprensorio risulta essere Crema, il volano e il perno di tanti settori come la mobilità, le attività agricole, la cultura, il sociale, l’ambiente, il quadro risulta essere più pressante. Di questo passo, si possono invitare i cittadini a non morire subito, si possono aumentare le multe sui cani, mettere una tassa sugli alberi privati, si può risparmiare sulla cancelleria e sulla carta, si può mettere un pedaggio a chi passa in piazza Duomo o far pagare un euro per i 120 rintocchi di campana che giornalmente deliziano i cremaschi, vi basta poco per essere ricordati nella storia. Cambiare strategie e’ possibile, occorre essere consapevoli che, come nella natura anche in economia tutto funziona soltanto quando c’e’ equilibrio.
Ringraziando
Gianemilio Ardigò
Consigliere comunale Verdi – European green party – Crema
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