L’inerzia della pubblica amministrazione nei confronti della lotta al traffico e allo smog, rappresenta un insidioso veleno presente nell’ambiente urbano lombardo e milanese, forse ancor più pericoloso del particolato PM10. Perché diffonde fra i cittadini la sensazione che ci si debba rassegnare all’attuale stato di cose; che respirare per mesi concentrazioni quotidiane di veleni superiori ai limiti posti dalla legge a tutela della salute pubblica, sia un fatto “normale” e “inevitabile”; che la città sia uno spazio creato per automobili moto furgoni e camion, e se uno vuole proprio respirare aria un po’ più salubre è meglio andare in campagna.
Ogni anno si ripresenta la stessa situazione: da ottobre a marzo i cittadini milanesi vivono in apnea; i limiti di legge vengono sistematicamente superati; l’Unione Europea si appresta a multarci per queste sistematiche violazioni. Pediatri, pneumologi e cardiologi, supportati dai dati forniti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, denunciano i danni – immediati e nel lungo periodo – causati all’organismo umano dall’elevata concentrazione nell’aria di particolato atmosferico PM10 per intere settimane e mesi, senza tregua, anno dopo anno.
E chi governa Regione Lombardia e Comune di Milano cosa fa per tutelare la salute dei cittadini?
La Regione Lombardia, come sempre, si astiene dall’agire. Il Comune di Milano, dopo avere avviato alcune coraggiose misure nel 2008, ha fatto marcia indietro per ragioni elettorali, sensibile alle lobby dei commercianti, dei tunnel sotterranei stradali e dei parcheggi interrati in centro.
Vince il partito dell’auto, come sempre.
E intanto i cittadini respirano aria inquinata oltre i limiti previsti dalla legge. In attesa della pioggia, e della primavera. Anche se poi tornerà l’inverno e ci ritroveremo in apnea. In emergenza smog, con le concentrazioni di PM10 oltre i limiti di legge. Come sempre.
Adesso basta!
Per spingere ad agire chi dovrebbe tutelare la salute dei cittadini e non lo fa, abbiamo deciso di avviare un’azione legale civile per il risarcimento del danno alla salute provocato dall’inerzia di Regione Lombardia e Comune di Milano.
E’ una sorta di “class action” alla quale ogni cittadino/a può aderire per chiedere un adeguato risarcimento da parte dell’amministrazione colpevole di mancato rispetto delle leggi poste a tutela della salute pubblica. E’ chiaro che il fine di tale azione va oltre l’aspetto meramente risarcitorio: l’obiettivo di interesse generale è smuovere dalla palude dell’inerzia il decisore politico.
Perché Milano può diventare una città più salubre, bella, accogliente e respirabile, con il contributo di tutti. Ma le parole e gli slogan servono a poco. Occorre agire, con coraggio. E subito.
Iniziamo a farlo noi. In nome del popolo inquinato ma non rassegnato.
Sottoscrivete e diffondete questo appello il più possibile.
Ottenere il maggior numero di adesioni a questa iniziativa è nel nostro interesse!
Enrico Fedrighini
Consigliere comunale di Milano
Capogruppo Verdi