Ci risiamo, ormai non sono più casi isolati, quello che è avvenuto nella notte tra il 21 e 22 aprile alla vigilia della festa della liberazione,
bruciata la statua dedicata alla staffetta partigiana Giulia Lombardi, uccisa a 22 anni dai fascisti nel 1944, non può più inquadrarsi in uno scenario fatto solo di mere provocazioni.
E’ evidente che è in atto una sistematica rimozione della memoria con tentatiti nemmeno più nascosti di revisionismo storico e di negazione della vittoria della libertà e della democrazia. Chi pensa che quanto accaduto a Vighignolo sia solo un atto di vandalismo si sbaglia di grosso.
Oramai è evidente che le continue manifestazioni neofasciste sono il sintomo di una società malata che non ha saputo trasmettere nelle nuove generazioni lo spirito democratico ed è l’ennesimo atto che infanga la memoria di quei giovani che con il loro sacrificio ci hanno consentito di vivere in libertà con regole democratiche dettate dalla nostra Costituzione repubblicana.
I Verdi della Lombardia condannano l’atto oltraggioso e chiedono con forza alle autorità competenti di assumere iniziative conseguenti.
I Verdi della Lombardia aderiscono alle manifestazioni del 25 Aprile con la convinzione che oggi più che mai è il tempo in cui non bisogna girare lo sguardo altrove, troppi sono i segnali di rigurgidi neofascisti che si stanno manifestando in Europa e in Italia.
Facciamo in modo che il 25 Aprile sia l’occasione per riaffermare con forza la volontà di vivere in un mondo di Pace, Libertà e Democrazia.
Aldo Guastafierro e Cristina Ganini
co-portavoce regionali Verdi Lombardia